GROSSETO- Sono appena rientrati da Kimbondo, dove spesso si recano per portare la solidarietà dei grossetani a Laura Pema, Marco Corsetti, Vito Ricciuti, presidente di “Un mondo di amici” e un volontario· eccezionale, Marcello Quinci,che per diversi mesi all’anno aiuta “mama Cocò” nella sua missione. Corsetti ha accompagnato Giorgio Mencarelli e un suo operaio, invitati da “Un mondo di amici” per montare le due pompe che sono state acquistate alla Fluxinos e donate alla Pema dai 4 club dei Lions maremmani. “Laura Pema, a 90 anni – dicono in coro – guida con un attivismo
NELLA REPUBBLICA democratica del Congo, da venticinque anni la dottoressa Laura Pema porta avanti una grande opera umanitaria.Per il venticinquesimo~ l’associazione «Un mondo di amici» insieme ai Rotary della provincia di Grosseto organizza dal 6 al 13 novembre alla Chiesa dei Bigi di Grosseto una mostra fotografica sull’ospedale di Kimbondo della dottoressa Pema. Per l’occasione ci sarà la donazione da parte dei Rotary di un sostanzioso contributo per l’acquisto di un generatore di ossigeno. La Repubblica democratica del Congo è tra i più estesi popolosi fra gli Stati africani, grande sette volte l’Italia. Un
89 anni, la dottoressa Perna vede il suo ambulatorio trasformato finalmente in un ospedale. Ma a Kimbondo c’è ancora molto da fare. E lei non smette di battersi,vuole continua a ripeterlo: (<Vedrete, l’ospedale pediatrico di Kimbondo è una realtà straordinaria un miracolo di generosità>>. Jole Cisnetto è la manager culturale che, due anni fa, con l’~ associazione Amici di Cora (di cui è presidente onorario e’ Francesco Cossiga) «Sono felice di sostenere Kimbondo>>,racconta Jole. <(Mi sono innamorata di Laura Perna, la dottoressa oggi quasi novantenne che ha creato l’ospedale,quando l’ho incontrata
L’inserto è dedicato, questa volta, alle “impressioni di viaggio” di Grazia Conti, Vito Ricciuti, Maria Carla Martinuzzi, i nostri colleghi che sono andati in Congo per “dare una mano” a Laura Perna. Hanno voluto vedere dal vivo, per riportare a noi tutti un’esperienza indimenticabile, una tangibile testimonianza di un universo di miserie ed anche per consolidare il lungo ponte di solidarietà che da tempo è stato “costruito” fra Grosseto e l’Africa. Pensando che le parole, per quanto significative, non bastassero, abbiamo voluto corredare lo scritto con alcune immagini. Le abbiamo