UNA STORIA LUNGA VENTICINQUE ANNI: L’OSPEDALE DELLA PEMA IN MOSTRA

NELLA REPUBBLICA democratica del Congo, da venticinque anni la dottoressa Laura Pema porta avanti una grande opera umanitaria.Per il venticinquesimo~ l’associazione «Un mondo di amici» insieme ai Rotary della provincia di Grosseto organizza dal 6 al 13 novembre alla Chiesa dei Bigi di Grosseto una mostra fotografica sull’ospedale di Kimbondo della dottoressa Pema. Per l’occasione ci sarà la donazione da parte dei Rotary di un sostanzioso contributo per l’acquisto di un generatore di ossigeno. La Repubblica democratica del Congo è tra i più estesi popolosi fra gli Stati africani, grande sette volte l’Italia. Un Paese ricco di risorse naturali e minerarie, ma dove la popolazione è tra le più povere del mondo. Se reddito annuo pro capite non supera i 100 dollari, l’ ~ettariva di vita alla nascita si aggira sui 42 anni, la mortalità infantile è di circa il 21 % (un bambino su 5 non sopravvive al quinto anno di età) e l’Aids in alcune aree colpisce un terzo della popolazione. Il sistema sanitario pubblico è abbandonato: strutture fatiscenti, mancanza di attrezzature e farmaci.La spesa sanitaria è al di sotto dei 34 dollari pro capite, soglia che l’Oms considera necessaria per garantire un accesso minimo ai servizi sanitari essenziali. Le persone sono costrette a pagare le prestazioni rivolgendosi al mercato privato, generalmente di bassa qualità. In questo contesto, a 35 chilometri dal centro di Kinshasa, a Mont Ngafula, vive la professoressa Laura Perna, al momento novantenne, direttrice emerita dell’Istituto di  neumologia all’Università di Siena, che al momento della pensione (1998) decise di cominciare un nuovo capitolo della sua vita trasferendosi in Africa. Prima in Uganda e in Camerun e poi, definitivamente, in Congo dove, grazie all’aiuto di Padré Ugo Rios, a fondato e manda avanti un ospedale pediatrico. Cosi è nata la Fondation Pèdiatrique de Kimbondo, oggi riconosciuta come Fondazione Consolese di Diritto,che ha comelinalità benevola di bambini malati,abbandonati,orfani,senza mezzi di sostentamento prendendosene cura, apportando loro assistenza medica e socioculturale e lo sviluppo medico sociale degli esseri umani. Quì vengono accolti e curati gratuitamente non solo bambini malati,senza mezzi di sostentamento e abbandonati, ma anche gli adulti che vi si rivolgono.