GROSSETO.Domani sera alle 21, nella sala teatro della chiesa Santa Famiglia di Grosseto, sarà messa in scena dal gruppo amatoriale La Soffitta, la commedia “Il Settimo si riposa”per raccogliere fondi da destinare all’ospedale pediatrico della dottoressa Perna, in Congo. L’iniziativa è dell’onlus «Un Mondo di Amici>>, che sostiene l’iniziativa umanitaria dell’anziana dottoressa grossetana nel continente africano. La Repubblica Democratica del Congo (ex Zaire) è uno dei più estesi e popolosi fra gli stati africani Grande sette volte l’Italia e abitato da circa 56 milioni di persone fa parte dell’Africa Sub-Sahariana o Africa Nera. Il Congo è un paese distrutto da guerre volute da altri, un paese ricco di risorse naturali e minerarie,ma dove la popolazione ha il pro-capite più basso del mondo e dove i morti per fame e per malattia (Tbc, miùa:tia, Aids) non si contano. Il reddito annuo pro capite è di 100 dollari, l’inflazione su base annua è all’800%, l’analfabetismo al 61% della popolazione adulta che ha una aspettativa di vita alla nascita di 42 anni e un bambino su 5 non sopravvive al’ 5° anno di età. In questa situazione tragica ,dal 28 giugno 2001 data in cui venne istituita,la Fondazione Pediatrica di Kimbondo che gestisce l’ospedale pediatrico e l’orfanotrofio di Montgafula,nei pressi di Kinshasa fondato dalla dottoressa Perna circa 20 anni fa. Laura Perna, che ha quasi 90 anni, è ancora la’, a lottare per strappare la morte ai bambini e agli adulti di quel paese tormentato. Da anni insieme a lei c’è un missionario, il Padre Claritiano Hugo Rios ai nàzionalità cilena,medico,che da circa 30 anni vive in Africa e che al momento è la forza motrice dell’ Ospedale Pediatrico e l’Orfanotrofio,dove i bambini non trovano solo cure, ma anche amore. L’ospedale di Kimbondo dispone dì circa 250 posti (sempre tutti occupati) e ogni giorno è attivo un ambulatorio “per esterni” che effettua circa 60 prestazioni ambulatoriali al giorno comprensive di: visita medica e di esami di laboratorio e radiologia conconsegna guasi immediata dei risultati. I casi più gravi vengono ricoverati, mentre ~gli altri vengono consegnati dei farmaci e una prescrizione medica. L’equipe medica oltre che da Laura Perna e da Hugo Rios è composta da tre medici congolesi e si avvale di alcuni specialisti esterni (a pagamento). Inoltre ci sono infermieri e addetti ai servizi per un totale di circa 100 persone (tutte congolesi) oltre alla presenza quasi costante di due volontarie italiane e ad un certo numero di volontari(sanitarie. e non). Affiancata all’ospedale esiste una casa di accoglienza per i bambini orfani o per i bambini che portati per essere curati, vengono poi abbandonati dai genitori perché non in grado di mantenerli o per i ”bambini di strada”.Al momento ve ne sono circa quattrocento ai quali viene assicurata l’istruzione.